Otto anni senza Mirco

Non è mai semplice parlare di chi oggi non è più con noi.

Esattamente 8 anni fa, si sono svolti i funerali di Mirco Santoro. Il 7 Novembre 2011 ci lasciava dopo una lunga malattia. Il 13 dicembre di quell’anno avrebbe compiuto 38 anni. Mirco è stato uno dei fondatori dell’Eagles Sassuolo nel 1995, oltre ad esserne per anni l’allenatore della prima squadra e della giovanile Juniores.  Amici e colleghi del mondo sportivo lo ricordano come “un pezzo di storia del calcio a cinque in Emilia Romagna”. Inoltre è stato anche arbitro del Centro Sportivo Italiano. Mirco era un ragazzo sempre in movimento, impegnato nel volontariato, pieno di creatività e di spericolata passione. I suoi amici più stretti lo ricordano come una ottima persona, un grandissimo amico. Mirco, come detto in precedenza, ha creato gli Eagles 25 anni fa. Da questa stagione sportiva, la venticinquesima per l’appunto, l’associazione sportiva ha cambiato nome e colori, denominandosi Futsal Sassuolo passando al neroverde, per identificare al meglio la città di Sassuolo. Il presidente Marco Castellani ha voluto fortemente nel logo della nuova squadra la storica aquila e il 1995 a rappresentare quello che sono stato gli Eagles e Mirco stesso, a cui, un anno dopo la sua scomparsa, è stato intitolato il campo sportivo dove ha sede la società.

Le parole di Paolo Lugari (suo ex giocatore all’Eagles): “Per noi Mirco era un allenatore, un presidente, un compagno di squadra, un amico…era gli Eagles!!! Il lunedì e il mercoledì preparava gli Under per la partita della Domenica mentre al martedì e al giovedì la prima squadra per la partita del sabato… Non contento giocava anche in CSI. Definirlo dotato di superpoteri probabilmente era uno sminuirlo. La sua Famiglia Eagles contava oltre 200 tesserati tra campionati di FIGC e CSI e lui riusciva a gestire tutto e tutti: Il calcio a 5 era la sua vita! Lui dava tutto e pretendeva tutto da questa sua Famiglia.” Poi continua raccontando un particolare episodio che ricorda con piacere: “Un aneddoto che mi piace ricordare riguarda un play-out in quel di Cervia dove si giocava per tre giorni. Arriviamo al venerdi sera, giochiamo e vinciamo la prima partita. Alla sera, dopo cena rientriamo in albergo e lui si raccomanda: << Questa sera si va tutti a dormire presto e se vinciamo domani sera si va a Milano Marittima. >> Invece è andata diversamente, noi giocatori ci eravamo organizzati per uscire. Quindi avevamo fissato il ritrovo nella hall alle ore 0:30 per andare a divertirci… Man mano che scendevamo dalle nostre camere c’era il buon Mirko che ci stava aspettando e ci faceva accomodare nel salotto. Una volta completata la rosa ci ha rispedito a “calci in culo” nelle nostre camere e lui ha passato tutta la notte di guardia! Il sabato poi vinciamo e ci qualifichiamo e alla sera, come promesso, tutti a Milano Marittima con lui in prima fila a far festa!”.

Sei sempre con noi, ciao Mirco.

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